L’affossamento, in Senato, del disegno di legge Zan, rappresenta un un duro colpo per la crescita culturale, sociale e civile del nostro Paese.
Quella del voto di mercoledì è l’immagine avvilente di una politica manovriera, del tutto lontana dalla realtà, impegnata a frenare una legge di civiltà per solo tornaconto politico. È terribile che ciò sia accaduto con disinvoltura, indifferenza e disprezzo della vita di donne, uomini e delle loro famiglie.
Le migliaia di persone scese in piazza in queste ore per manifestare il loro disappunto, però, raccontano come con un voto si possa fermare una legge, ma non il progresso della società. Quella italiana, ancora una volta, sta dimostrando di essere più avanti dei suoi rappresentanti nelle aule parlamentari.
Nessun passo indietro, quindi. Domenica 31 Ottobre, alle 17:30, saremo in Piazza Matteotti, a Potenza, per rilanciare l’iniziativa sostegno di una legge per tutelare e proteggere dalla discriminazione, dall’odio e dalla violenza.
Lo faremo insieme alle associazioni, alle reti informali, ai partiti progressisti, e a tutte quelle persone che credono nell’uguaglianza, nell’inclusione e nel rispetto di tutte e di tutti. Continueremo a batterci contro ogni forma di discriminazione e a tenere alta l’attenzione sui diritti civili.