Desta forte preoccupazione la vicenda dei lavoratori dello stabilimento lucano di Toka/Gaudianello, dopo che il gruppo AMI ha depositato il Concordato preventivo presso il Tribunale di Milano lo scorso 4 Marzo 2020.
L’azienda ha dichiarato 76 esuberi complessivi, 30 dei quali dovrebbe essere, per quanto è dato comprendere, unità occupate presso i siti lucani.
La vicenda assume i connotati del paradosso alla luce della carenza di organico già riscontrata e denunciata dalle organizzazioni sindacali, specie in questo periodo dell’anno in cui il consumo dell’acqua minerale aumenta notevolmente.
Infatti, mentre negli stabilimenti di altre regioni d’Italia l’azienda si approssima addirittura a ricorrere a nuove assunzioni di lavoratori stagionali, in Basilicata, in carenza di organico, non vengano concessi permessi neanche per effettuare i vaccini, con evidenti rischi per la salute.
Non è comprensibile come prima vengono dichiarati gli esuberi e dopo alcuni giorni si lavora con carenza di personale, con conseguente rischio di incidenti sul lavoro.
Incomprensibili appaiono poi i ritardi nell’erogazione dei salari, atteso che
le domande per la cassa integrazione Covid sono state colpevolmente presentate dall’azienda con quasi un mese di ritardo.
È stata accantonata una cifra dall’azienda come incentivo all’esodo, ma è appannaggio dei soli dirigenti, cioè per coloro che hanno concorso alle vicende che hanno portato al concordato.
In questa delicata fase è quantomai opportuno un deciso intervento della Regione Basilicata per la salvaguardia occupazionale dei lavoratori.
La giunta Regionale di Basilicata di metta in campo tutti gli strumenti necessari per far sì che l’azienda torni sui propri passi per scongiurare l’aumento della disoccupazione in questa Regione, già balzata recentemente ai tristi onori delle cronache del precariato.
La politica faccia la sua parte. Occorrono in Regione misure straordinarie di politiche del lavoro per creare opportunità formative e occupazionali di transizione verso il rilancio dei settori produttivi, attraverso un quadro programmato di modernizzazione. Occorrono interventi anticiclici con l’impiego di risorse nel sociale a sostegno delle famiglie, delle imprese e del lavoro.
Il Vice segretario regionale di Art. Uno Basilicata
Luca Lorenzo