“Negli ultimi tre anni la destra lucana è avanzata a grandi falcate, ma, alla prova del governo, sta dimostrando tutti i suoi limiti. Il voto, nella maggioranza dei comuni, ci dice che può essere battuta anche nelle urne.” Lo ha dichiarato Carlo Rutigliano, segretario regionale di Articolo Uno, commentando il voto amministrativo lucano.
“Non c’è dubbio che quella di Melfi sia una sconfitta su cui servirà aprire una riflessione. Ma è vero anche che dietro la vittoria di Maglione non sembra esserci altro che un cartello elettorale disomogeneo e si fatica ad intravedere un progetto politico che abbia un futuro. Da domani la partita tornerà ad essere regionale e nazionale, si ritornerà alla politica, e ciascuno dovrà decidere da che parte stare. Senza ulteriori ambiguità.” Ha proseguito Rutigliano.
“I contesti locali, sopratutto in centri particolarmente piccoli, sono sempre ricchi di variabili, ma la strada è quella giusta. L’esempio di Pisticci dimostra che può non esserci spazio per le destre, e che è urgente lavorare ad una svolta nel campo democratico. Sono convinto – continua – che ci siano le condizioni per la rinascita di una sinistra larga e plurale, civica e politica, capace di unirsi e allargare il perimetro al Movimento 5 Stelle.
Ce lo dice il bellissimo risultato di Rionero, dove attorno a Mario Di Nitto si concretizza l’unica vera novità politica con una visione: la convergenza di un campo che in tutta Italia, da Nord a Sud, da Napoli a Bologna, si è dimostrato essere vincente oltre ogni aspettativa. Articolo Uno ha lavorato a questo obiettivo – conclude Rutigliano – e serve continuare a farlo. Occorre investire nel costruire una nuova, grande coalizione plurale e popolare che possa sfidare e battere la destra, in Basilicata e nel Paese.“